Tratto da “L’Associazione Italiana per la Terminologia” Treccani:
http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/termini/Zanola_2.html
L’Associazione Italiana per la Terminologia – Ass.I.Term – è stata fondata nel 1991 per iniziativa di Giovanni Nencioni, che ne fu l’ideatore, il promotore e il primo presidente. L’intuizione fu sagace, e corroborata dall’osservazione di quanto avveniva in quegli anni in ambito europeo, in cui premeva – scrive Nencioni nel 1987 – «l’esigenza della sicurezza della comunicazione nei rapporti internazionali relativi alla scienza, alla tecnologia, alla collaborazione industriale, al commercio (…). Sono esigenze fortemente sociali, cioè rivolte, più che ai linguisti, agli utenti della lingua, e più che ai produttori di merci e di neologismi, ai quali senza dubbio giovano, agli acquirenti bisognosi d’individuare esattamente la natura, le qualità, le insidie dei prodotti». Le istanze di trasparenza e di sicurezza nella comunicazione tecnica e scientifica hanno consentito di non limitare il problema della terminologia alla semplice opposizione tra monolinguismo (inglese) e plurilinguismo tecnologico, per sostenere un’informazione scientifica e tecnica in lingua italiana mediante la valorizzazione della terminologia dei linguaggi speciali o settoriali.
Favorire le relazioni scientifiche e professionali
L’Ass.I.Term si è trovata a svolgere da subito l’importante ruolo di favorire le relazioni scientifiche e professionali tra gli operatori del settore terminologico, a promuovere l’arricchimento della terminologia scientifica e tecnica in lingua italiana, unitamente alla raccolta di informazioni e conoscenze relative e al coordinamento delle attività in questi settori. Le sue azioni hanno portato ad incoraggiare la formazione nel campo degli studi e delle professioni legate alla produzione e alla gestione della terminologia.
Progetti nazionali e internazionali
Nel corso dei suoi primi vent’anni di attività, l’Ass.I.Term ha dato vita a progetti nazionali e internazionali, portandoli a compimento con risultati significativi: si pensi alla collaborazione con la Rete panlatina di terminologia Realiter e ai lessici plurilingui realizzati nell’ambito delle energie rinnovabili, del commercio elettronico, delle nanotecnologie, dell’influenza aviaria, del genoma, per citarne alcuni. Ha partecipato come partner italiano al Progetto TDCnet dell’Unione Europea “Produzione e raccolta di risorse terminologiche in lingua italiana consultabili in Internet”, realizzando un vocabolario di Internet, una raccolta di equivalenti italiani di termini relativi al settore delle Biotecnologie delle piante e – in coordinamento con l’Istituto per il Lessico intellettuale europeo e storia delle idee (Iliesi – Cnr) – un vocabolario dell’emodinamica. L’Ass.I.Term è entrata nella Rete REI (Rete per l’Eccellenza dell’Italiano Istituzionale, DGT, Commissione Europea) fin dal suo avvio nel novembre 2005 e vi collabora attivamente. Membro dell’Associazione Europea di Terminologia, partecipa alle giornate di studio annuali ed è in contatto con le associazioni di terminologia europee che vi fanno parte.
Il convegno annuale
L’Ass.I.Term promuove un convegno annuale i cui risultati sono regolarmente giunti a pubblicazione. Citiamo i titoli dei convegni tenuti a partire dal 2005, i cui riferimenti sono disponibili nel sito dell’Associazione (www.assiterm91.it):
- XV Convegno, La formazione in Terminologia, organizzato a Portico di Romagna dalla Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori, Università di Bologna, sede di Forlì, nei giorni 29 e 30 aprile 2005;
- XVI Convegno, Terminologie specialistiche e tipologie testuali. Prospettive interlinguistiche, tenutosi a Milano il 26 e il 27 maggio 2006, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore;
- XVIII Convegno,Terminologia, analisi testuale e documentazione nella città digitale, tenutosi a Cosenza dal 5 al 7 giugno 2008 presso l’Università della Calabria;
- XIX Convegno, Terminologia, variazione e interferenze linguistiche e culturali, organizzato a Genova nei giorni 10 e 11 giugno 2009 dal CERTEM, Centro di Ricerca in Terminologia Multilingue dell’Università di Genova;
- XX Convegno, Terminologie specialistiche e prodotti terminologici, tenutosi a Orvieto nei giorni 28 e 29 maggio 2010, in collaborazione con il Corso di Perfezionamento in “Terminologie specialistiche nei servizi linguistici e di traduzione” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e con la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”;
- XXI Convegno, Terminologie e ontologie: definizioni e comunicazione fra norma e uso, tenutosi il 26 maggio 2011 a Roma presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il 27 maggio 2011 si è tenuta una giornata dedicata alla celebrazione dei vent’anni dell’Ass.I.Term, in occasione della quale, per ricordare i cento anni dalla nascita di Giovanni Nencioni, sono state conferite le “Borse di studio Giovanni Nencioni” a tesi di laurea magistrale e dottorale in terminologia.
I Convegni citati mostrano l’attualità delle tematiche trattate, il vivo interesse ad accogliere i più significativi riferimenti di studio e a promuovere progettualità e a raccogliere risultati nell’ambito dell’intrecciato rapporto fra terminologia e conoscenza. Prodotti terminologici e comunicazione multilingue, usi e variazioni, trattamento dei corpora, validazione della qualità dei dati costituiscono un aspetto delle attività coordinate dall’Associazione relative alla dimensione linguistica della terminologia, che va di pari passo con l’attenzione alla sua dimensione concettuale (principi terminologici per la costruzione dei sistemi nozionali e concettuali) e alla gestione delle applicazioni informatiche necessarie.
A chi serve la terminologia
Ma a chi può servire la terminologia? Agli specialisti, ai traduttori, ai giornalisti scientifici, ai redattori tecnici, ai medici, agli economisti e agli avvocati, a coloro che intendono migliorare le proprie conoscenze relative al mondo professionale della comunicazione tecnico-scientifica, a coloro che vogliono acquisire competenze specialistiche nel campo della terminologia propria delle professioni, in ambito scientifico e umanistico, istituzionale e giuridico, economico e finanziario, tecnico ed operativo. È evidente il grande interesse di una formazione terminologica adeguata, in cui le conoscenze scientifiche, economiche e tecnologiche si intersecano con le competenze di carattere linguistico, lessicografiche, traduttologiche, stilistiche. Il sapere terminologico aiuta nelle attività di elaborazione, descrizione, schedatura e gestione di lessici specialistici, nonché nella redazione e nel trattamento di testi tecnico-scientifici. È ormai inverosimile pensare che chi opera nel mondo della traduzione istituzionale e giuridica, medica e scientifica, economica, pubblicistica e massmediale, tecnica e commerciale non abbia una sicura formazione in campo terminologico: una traduzione di qualità adotterà un lessico coerente con la terminologia specialistica del settore, in modo che il testo tradotto sia di riferimento per successivi lavori presso lo stesso cliente. Con grande vantaggio per l’impatto sui costi e sulla produttività.
Dove è essenziale l’uniformità del lessico
La terminologia è strumento per tutti gli operatori dei vari settori tecnici e scientifici, in cui l’uniformità del lessico è essenziale ai fini di un corretto uso della conoscenza: basti pensare alla sicurezza, alla manualistica, al settore legale e dei contratti, alle singole imprese, agli enti e alle organizzazioni che stabiliscono le proprie terminologie. Uniformare e standardizzare la propria terminologia ha la funzione di migliorare la comunicazione tra diversi uffici e filiali e rendere omogenea la documentazione, contribuendo, tra le altre cose, al miglioramento dell’immagine e alla facilitazione dell’inserimento dei nuovi dipendenti.
Le norme sui principi e i metodi dell’attività terminologica
Un’ultima nota va alla normazione terminologica, ossia alla definizione di norme sui principi e i metodi dell’attività terminologica e all’elaborazione stessa di norme terminologiche, relative a domini specifici, approvate da parte di un organismo autorevole in materia (UNI/ISO 1087-1997). La normalizzazione di terminologie di domini diversi o affini implica l’armonizzazione di concetti e termini all’interno di un medesimo dominio, al fine di non generare ambiguità interpretative e di poter usufruire di esiti terminologici comparabili con altre lingue. L’Ass.I.Term offre consulenze terminologiche e aiuta ad istruire buone pratiche terminologiche, in vista di ordinare, regolamentare, disciplinare le terminologie tecniche in uso fra diversi soggetti che operano in settori affini, al fine di diffondere termini precisi, cui corrisponde adeguata definizione. Fra i casi osservati più significativi, è interessante ricordare quello di ecopelle, diffusa nell’uso comune con il senso improprio di similpelle, che invece è stata definita nella norma UNI 11427:2011 che definisce la pelle ecologica nelle sue varie accezioni (ecopelle, ecocuoio, pelle a ridotto impatto ambientale, eco-leather e similari) come pelle conciata secondo le migliori pratiche di impatto ambientale, fissate da norme tecniche settoriali e volontarie.